IMU

IMU

IMU Che cos’è?

IMU sta per Imposta Municipale Propria ed è stata istituita con il decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23;

La nuova IMU

A decorrere dall’anno 2020 nasce la nuova IMU, che comprende l’imposta municipale unica e la TASI e abolisce la IUC (imposta Unica Comunale), ad eccezione della tassa sui rifiuti TARI.

La “nuova” imposta, disciplinata dalla legge di Bilancio 2020, si applica in tutti i Comuni del territorio nazionale, ferma restando l’autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti per la Regione Friuli Venezia Giulia e per le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Scopo dell’’unificazione di IMU e TASI è la semplificazione, sia per i contribuenti che per gli uffici comunali, rimuovendo una duplicazione di prelievi pressoché identici quanto a basi imponibili e platee di contribuenti.

Chi la paga?

L’IMU interessa i possessori di immobili – terreni e fabbricati – che deriva loro da un diritto reale (proprietà, diritto di abitazione e/o diritto d’uso).
Ai fini IMU è assimilato ad un diritto reale “l’uso” dell’ex casa coniugale concesso dal giudice al coniuge separato e/o divorziato, a condizione che questo vi dimori abitualmente e abbia nella casa la sua residenza.
Dal 2014 l’abitazione principale e le relative pertinenze non pagano l’IMU (Per abitazione principale si intende l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente.
Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate.

Quando si paga?

L’imu si paga in due rate con scadenza il 16 giugno e il 16 dicembre dell’anno di riferimento.

Come si paga?

Con bollettino di conto corrente postale o con modello F24.

Quanto si paga?

Le aliquote dell’IMU sono stabilite autonomamente dal singolo Comune.
 L’ente può assimilare all’abitazione principale (e quindi non far pagare l’imposta) l’unità immobiliare:
  • posseduta da anziani e disabili residenti in istituti di cura o di ricovero
  • posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a condizione che non siano state affittate.
Il Comune può prevedere inoltre, specifiche agevolazioni per un solo immobile concesso in comodato gratuito a parenti entro il primo grado (genitori – figli)

Ci sono obblighi dichiarativi?

Ogni comune può stabilire modalità diverse di dichiarazione.
La regola generale prevede che queste dichiarazioni siano presentate tutte le volte che vengono modificati i criteri di calcolo per le imposte di riferimento (ad esempio, quando l’inquilino cessa di abitare un immobile). 
I termini di presentazione sono fissati al 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si sono verificati gli eventi che hanno generato l’obbligo di presentazione della dichiarazione.

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