La dichiarazione di successione va presentata se:
- Beni immobili soggetti all’imposta di successione sono tutti i fabbricati ed i terreni siti nel territorio italiano ed estero per la quota posseduta dal deceduto
- I beni mobili sono tutte le forme di deposito e di investimento per la quota del deceduto valorizzate alla data del decesso eccettuate le forme di investimento in titoli garantiti dallo Stato. Gli istituti di credito sono obbligati per legge a bloccare tutte le posizioni intestate o cointestate a deceduti , (possono essere liquidate ai cointestati solo le quote dei conti correnti e libretti). I beni si trasmetto agli eredi dalla data di morte e quindi da quella data si trasferisce anche l’onere fiscale in genere: IRPEF, IMU, ecc.
Chi
Dove e quando
Quanto
Quando nell’asse ereditario sono compresi beni immobili su questi sono sempre dovute le imposte ipotecarie e catastali pari al 3% del prezzo-valore (ovvero il valore calcolato sulla base delle rendite catastali), oltre ad altre imposte previste per le formalità di trascrizione e per le volture.
L’imposta di successione, invece, è liquidata direttamente dall’Agenzia delle Entrate con avviso di liquidazione a tutti gli eredi che ne rispondono in solido fra loro.
Questa imposta non sempre è dovuta in quanto dipende dal grado di parentela degli eredi con il deceduto e dal valore complessivo dichiarato (la somma di tutti i saldi dei beni mobili dichiarati, dal valore dei beni immobili determinato dalla rivalutazione delle rendite catastali rivalutate con coefficienti specifici, valore di aree edificabili, valore di aziende, ecc.) abbattuto dalle franchigie previste sempre secondo il grado di parentela. Ad esempio per i parenti ed affini entro il primo grado vi è una franchigia di 1.000.000 di euro per ogni erede
Cosa fare prima di prendere appuntamento:
- recarsi presso il Municipio o presso un Notaio e rendere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si indicano i dati del decesso, degli eredi e della loro capacità di agire e la presenza o meno di un testamento
- contattare gli Istituti Bancari o Poste Italiane per ottenere la “Dichiarazione di credito” che riassume tutte le attività finanziarie del de cuius.
Documenti necessari
- Autocertificazione dei dati anagrafici di nascita e di morte del deceduto
- Fotocopia codice fiscale e documento d’identità in corso di validità e autocertificazione ultima residenza dello scomparso e degli eredi
- Autocertificazione dei dati anagrafici di nascita e di morte di eventuali eredi premorti
- Codice IBAN del firmatario della dichiarazione.
- Atti di proprietà degli immobili del defunto: rogiti notarili di acquisto, donazioni ricevute, dichiarazioni di successione precedenti; accatastamenti relativi a variazioni;
- Attestazioni degli istituti di credito con il saldo fiscale dei beni mobiliari (conti correnti, depositi, libretti, titoli, azioni, fondi, ecc…)
- Attestazione di eventuali altri cespiti
- In presenza di testamento: copia della pubblicazione con gli estremi della registrazione
- Eventuali atti di rinuncia di eredi con gli estremi della registrazione
- Eventuali atti di donazione fatte dal deceduto ad eredi
- Eventuale verbale di inventario nei casi di eredi minorenni