Vertenze di lavoro

Vertenze di lavoro

Il nostro studio si occupa principalmente di diritto del lavoro. I nostri principali clienti sono: operai, impiegati, quadri, dirigenti. Ciò che ci distingue sono: la burocrazia interna ridotta al minimo indispensabile, l’orientamento al risultato, l’alta percentuale di buona riuscita dei casi curati e lo svolgimento di molte pratiche pro bono.

Che cosa è una Vertenza di Lavoro?

La vertenza sindacale, o vertenza di lavoro, è uno strumento a tutela del dipendente nel caso in cui il
datore di lavoro non rispetti i suoi diritti, non paghi il suo stipendio o tenga una condotta contraria a quanto disciplinato dalla legge o dal contratto collettivo, può agire contro il medesimo e dunque contro l’azienda. Un elemento importante da sottolineare è che, al fine di evitare un costoso e lungo contenzioso giudiziale, molte associazioni e sindacati offrono assistenza e consulenza del lavoro attraverso un pool di esperti convenzionati. Questi esperti lavorano con l’obiettivo di favorire una soluzione bonaria, nota come conciliazione, tra le parti coinvolte. L’obiettivo principale è risolvere la controversia in modo amichevole, al fine di evitare un procedimento giudiziario che sarebbe dispendioso in termini di tempo e denaro per entrambe le parti. In sede da noi troverai un servizio completo che prevede la verifiche delle buste paga nonché la predisposizione dei conteggi in caso di discordanze, l’Avvocato che ti seguirà per difendere i tuoi diritti e il Conciliatore per chiudere la transazione.

Quali sono i diritti violati che possono dar luogo a una Vertenza di Lavoro?

Innanzitutto, è importante sottolineare che una Vertenza di Lavoro può essere avviata sia mentre il rapporto di lavoro è ancora attivo sia dopo la sua cessazione. I diritti del lavoratore che possono costituire il fulcro di una controversia di lavoro includono:

  • Mancato pagamento della retribuzione.
  • Disparità salariali.
  • Mobbing
  • Mancato godimento di ferie e permessi
  • Assegnazione di mansioni superiori all’inquadramento contrattuale senza riconoscimento retributivo;
  • Irregolarità riguardo all’orario di lavoro ordinario e straordinario.
  • Demansionamento, ovvero l’assegnazione a compiti inferiori rispetto a quelli pattuiti.
  • Negazione dei diritti in caso di malattie o infortuni sul lavoro.
  • Un trasferimento considerato illegittimo
  • Mancato pagamento dell’indennità di preavviso o di straordinari o altre indennità
  • Mancato versamento del TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
  • Violazioni dei termini contrattuali.
  • Licenziamento

Tutti questi aspetti rappresentano possibili motivi per avviare una Vertenza di Lavoro al fine di tutelare i diritti del lavoratore sia nel contesto di un rapporto di lavoro in corso sia dopo la sua conclusione.

Come si avvia una Vertenza di Lavoro?

Inizialmente, è essenziale verificare se esistono le basi per rivendicare i diritti che non sono stati adeguatamente protetti. In questa fase, è consigliabile ottenere assistenza da un sindacato di riferimento o da un avvocato specializzato in diritto del lavoro. Dopo aver accertato i dettagli contrattuali, le normative applicabili e le questioni economiche non risolte, dimostrabili a seguito di Conteggi, il lavoratore deve comunicare tali aspetti al datore di lavoro attraverso una lettera di diffida con la quale verrà fatta presente la problematica e richiesto un immediato intervento mirato a ricondurre la gestione del rapporto di lavoro nel rispetto delle norme contrattuali. A questo punto, le parti coinvolte cercano di risolvere la controversia in modo amichevole tramite un tentativo di Conciliazione e Transazione. Durante il processo di conciliazione, si cerca di trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti. È importante notare che il tentativo di conciliazione fallito sarà considerato durante il processo legale. Pertanto, le parti devono tenere presente che le ragioni dell’insuccesso nell’accordo transattivo novativo saranno prese in considerazione dal Giudice del Lavoro prima di respingere tale accordo.

Vertenza di Lavoro: tempistiche

La vertenza sindacale può essere presentata sia durante che dopo il rapporto di lavoro. Ricorda anche tale vertenza ha dei tempi specifici per la sua presentazione. I tempi entro i quali fare vertenza per impugnare un licenziamento, prevedono la contestazione entro 60 giorni dalla data di ricezione della lettera. Attenzione ai tempi entro il quale si va in prescrizione. Per le aziende con meno di 15 lavoratori dipendenti la vertenza va in prescrizione dopo 5 anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso delle aziende con più di 15 lavoratori dipendenti, la prescrizione scatta 5 anni dopo il giorno o il mese di maturazione della retribuzione richiesta. I tempi per risolvere la questione possono variare a seconda della strada intrapresa.

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